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La profondità di sentimento dei momenti semplici

Anche se lontano dagli stereotipi del fotografo artista, Donato De Fabrizio ha sempre indirizzato la sua filosofia verso la ricerca di una profondità di campo che possa spingersi fino alla profondità di sentimento. La sfera affettiva che si crea tra il suo obiettivo e il soggetto (animato oppure no) è la sintesi del suo lavoro da riservato artigiano, consapevole della sua voglia di catturare momenti semplici. Non per raggiungere l’eternità, come insegnava Henri Cartier-Bresson, ma semplicemente per permettere di vedere a chi, fino a poco prima, non sapeva osservare.

Nato professionalmente con le tecniche analogiche, ha saputo portare i fondamenti di quelle pratiche manuali anche nell’esperienza digitale. Anche se duttile perchè trasversale rispetto ai temi, fa sempre trasparire l’impronta asciutta, sobria e suggestiva della sua fotografia, che assomiglia ad un distillato sapiente e mostra tutta la sua devozione per la genuinità della vita.

Lavorando da sempre in un territorio di provincia, dove si impara ad essere eclettici per necessità, non si è mai spaventato di settori diversi come lo still-life e il reportage, anzi l’urgenza si è fatta opportunità e ha contribuito a fondere le esperienze e accrescere la sua naturale indole alla sperimentazione.

Perchè Donato De Fabrizio ha fotografato, e continuerà a fotografare, con la passione di chi ama, innanzitutto, guardare.